Casual Friday: Scorci della Mostra “Tra Segno e Volume” + 3 Consigli Bonus su come Integrare l’Arte in Casa

Ho questa grande fortuna di avere vicino al nostro studio, Emanuela, che oltre a gestire la sua attività immobiliare, organizza regolarmente mostre d’arte. È una cosa non banale quella di poter partecipare a un vernissage, come quello di qualche giorno fa, dove poter parlare con l’artista e ricevere spiegazioni dettagliate sul significato delle opere e anche sullo sviluppo sia dell’opera stessa, che sull’intero percorso artistico. 

La mostra più recente ospitata da Domus Art è quella del maestro Pieralberto Filippi. Pittore e scultore, nella sua arte si può leggere una costante ricerca cromatica e del volume, dai quadri, alle opere scultoree.

Diversi sono i temi che si leggono in queste opere dal valore della coppia alla sperimentazione con materiali pregiati come marmo e bronzo e anche materiali meno pregiati come il corten, più adatto alla modellazione di grandi sculture.

Da gran curiosona mi sono fatta raccontare come nasce un’opera, dal bozzetto fino al tocco finale. È stato davvero interessante anche scoprire che il lavoro di Filippi si è sviluppato da prima con la pittura con una tendenza a far uscire il disegno dalla tela. Da lì, partecipando a un simposio, ha scoperto la scultura e non ha più lasciato questo mondo, sperimentando continuamente con tecniche, materiali e colori.

Tra i colori più presenti c’è il blu. Colore da sempre legato a significati spirituali, che ha contraddistinto la produzione artistica del maestro fin dai primi quadri fino ad arrivare alla scultura.

Un altro aneddoto: la fusione di forme diverse d’arte per Filippi non riguarda solo pittura e scultura, ma anche musica. Come per Kandinskij la musica entra nel quadro che ne trasmette la stessa intensità con l’immagine.

3 consigli bonus per valorizzare la casa con l'Arte
  1. Definire gli spazi || Un bel quadro grande oppure una gallery costituita da opere più piccole sono comunque un ottimo modo per valorizzare una parete e per definire percettivamente gli spazi. Quando si lavora su un openspace, come quello della Casa Parigina a Pesaro per esempio, è importante che le aree funzionali siano riconoscibili, nonostante la pianta aperta. 
  2. Aggiungere verticalità || Con una scultura si aggiunge interesse allo spazio e quello che viene naturale fare è studiare i dettagli fino in cima. Insomma u elemento verticale, come può essere una scultura, porta ad alzare lo sguardo.
  3. Valorizzare un outdoor || Spesso i giardini e gli esterni sono considerati spazi funzionali e basta. Invece è importante curare i dettagli e portare la bellezza anche negli spazi aperti. Una grande scultura dà un valore immenso e a mio parere genera una costante curiosità. 

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